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Sbiancamento denti prima e dopo

sbiancamento prima

Tra i trattamenti estetici più richiesti lo sbiancamento dentale è il più diffuso perché di semplice realizzazione e in grado di offrire risultati eccellenti e senza effetti collaterali.

Il colore dei nostri denti influenza il sorriso e la luminosità generale del volto, diventando spesso causa di imbarazzo nei rapporti interpersonali.

Ma quali sono le cause di tale trasformazione nel colore dei denti?

L’alterazione nel colore dello smalto dentale è multifattoriale e può essere influenzata in primo luogo dal cibo e dalle bevande assunte, come caffè, the, frutti rossi, liquirizia, ma anche da bevande gassate e zuccherine che possono pure intaccare l’integrità dello smalto, oltre che dall’abitudine al fumo.

In alcuni casi la perdita del bianco dei denti è determinata dall’effetto collaterale di certi trattamenti farmacologici, ma anche da specifiche patologie che intaccano lo smalto, da traumi dentali, dallo stato di usura, dall’età del paziente e dal livello di igiene orale domiciliare.

Se le macchie esterne al dente, ovvero quelle provocate da agenti esterni appena citati, sono rimovibili con l’igiene dentale professionale, purtroppo, l’eliminazione delle macchie cosiddette intrinseche, quindi legate alla struttura del dente e interne, nonché l’ingiallimento dello smalto, richiedono l’ausilio delle tecniche di sbiancamento dentale.

Debti sbiancati

Quali sono le tecniche per lo sbiancamento dentale?

Nel nostro studio impieghiamo unicamente tecniche di sbiancamento professionale eseguite con prodotti sicuri e certificati che possono essere impiegati in office o domiciliarmente.

La scelta dell’unica seduta in studio eseguita dal professionista, piuttosto che il trattamento a casa è legato principalmente alla preferenza del paziente, sebbene la variante domiciliare risulti essere attualmente tra le più efficaci e durature nel tempo grazie all’esposizione prolungata, più lenta e ripetuta rispetto alla singola applicazione in poltrona.

Lo sbiancamento dentale in office come funziona:

l trattamento di sbiancamento professionale eseguito in studio va a scindere le molecole cromogene interne allo smalto (macchie intrinseche) con l’ausilio di una lampada a led, che foto-attiva il prodotto sbiancante applicato sulla superficie dei denti, riducendo i tempi di posa.

Il trattamento completo in studio ha una durata totale di circa 60 minuti.

Il risultato è immediatamente visibile già al termine del trattamento consentendovi di uscire dallo studio con denti bianchi e visibilmente sorridenti.
Tuttavia, il grado di sbiancamento che si raggiunge non è uguale per tutti i pazienti poiché ogni dente e ogni macchia sono differenti.

Il pacchetto sbiancante in studio comprende: 

  • foto iniziali e rilevazione del colore di partenza
  • seduta di sbiancamento con prodotto professionale certificato e lampada a led
  • consegna del kit personalizzato composto da: elegante pochette, mousse desensibilizzante/ remineralizzante, dentifricio sbiancante, collutorio e spazzolino.
  • foto finali e rivalutazione del colore raggiunto
  • foglio con consigli alimentari da osservare post trattamento per il mantenimento del sorriso

Lo sbiancamento dentale domiciliare come funziona:

Lo sbiancamento dentale domiciliare è un trattamento odontoiatrico certificato e sicuro che può essere eseguito in autonomia, ma sempre sotto la supervisione di un professionista esperto che guiderà il paziente passo dopo passo istruendolo sulla procedura e monitorando il suo andamento fino al raggiungimento del risultato migliore possibile.

Cosa offre lo sbiancamento dentale domiciliare?

  • restituisce un effetto più bianco allo smalto
  • riduce in modo soddisfacente le discromie e le macchie dentali
  • illumina il sorriso
  • ti consente di mantenere con poco impegno il bianco del sorriso nel tempo ripetendo il trattamento con poche applicazioni dopo alcuni mesi grazie alle mascherine personalizzate riutilizzabili

Lo sbiancamento dei denti è sempre possibile?

Lo sbiancamento dentale non è sempre possibile, pertanto è necessario effettuare una visita con l’odontoiatra che valuterà l’idoneità del paziente al trattamento. Se è sconsigliato effettuare lo sbiancamento di denti con smalto molto rovinato, va considerato che il trattamento non avrà effetto su denti protesizzati, faccette estetiche e otturazioni poiché agisce solo sullo smalto naturale.

Cosa fare prima dello sbiancamento?

Prima dello sbiancamento in office e domiciliare è necessario sottoporsi a una seduta di igiene professionale per rimuovere placca e tartaro e le macchie estrinseche. È fondamentale inoltre curare eventuali carie o altre patologie ove presenti.

Una volta valutata l’idoneità del paziente al trattamento da parte del medico odontoiatra sarà possibile eseguire lo sbiancamento in tutta sicurezza.

Cosa fare dopo: accorgimenti da usare?

Dopo il trattamento è importante adottare alcuni accorgimenti alimentari evitando, nel caso dello sbiancamento in office, per i primi 3-4, giorni cibi e bevande particolarmente aggressivi che possono alterare la colorazione dello smalto come the, vino rosso, liquirizia, agrumi o aceto. È preferibile non fumare e abbinare un’accurata igiene orale domiciliare con regolari sedute d’igiene professionale in studio. Ricordiamo che utilizzare un dentifricio sbiancante migliora l’effetto della terapia nel tempo.

Nel caso dello sbiancamento domiciliare è importante adottare questi accorgimenti anche durante l’intera durata della terapia prediligendo un’alimentazione bianca.

Quanto dura l’effetto dello sbiancamento?

L’effetto dello sbiancamento varia da caso a caso ma, se si presta attenzione all’alimentazione e si adotta un’igiene scrupolosa, può durare fino a un anno e, nella variante domiciliare, anche più a lungo grazie alla possibilità di ripetere il trattamento dopo alcuni mesi con poche applicazioni.

Lo sbiancamento dei denti fa male?

La tecnica dello sbiancamento è diffusa da molti anni e può essere eseguita a casa o in studio.
Lo Studio Dentisti Vignato utilizza entrambe le tecniche monitorando sempre nel tempo il paziente e valutandone il risultato.
Il gel utilizzato non erode lo smalto e non è tossico ma a seguito di uno sbiancamento dentale è possibile percepire un aumento della sensibilità che tende a scomparire con il termine del trattamento. L’impiego di una mousse desensibilizzante e remineralizzante può aiutare nella riduzione del fastidio.

E’ importante che il trattamento sia mirato in base alle pigmentazioni da rimuovere e allo stato dentale del paziente: è pertanto indicata la supervisione dell’odontoiatra affinché il trattamento sia efficace.
Prima di procedere con lo sbiancamento professionale in studio è necessario proteggere le gengive con una gel apposito onde evitare lesioni dolorose.
Consigliamo in entrambi i casi di proseguire lo sbiancamento con l’uso di un dentifricio sbiancante per prolungare l’effetto e il mantenimento dello stesso nel tempo.