La pedana stabilometrica

La pedana stabilometrica è lo strumento ideale che consente al medico di completare la visita posturale.
Essa misura l’attività muscolare della nostra postura, ovvero il nostro modo di stare in piedi.
È come fare una radiografia del nostro assetto posturale. In tal modo possiamo fare esami in fase statica, quando si è fermi, o in fase dinamica, quando il soggetto è in movimento.

Cosa analizza la pedana stabilometrica?

Con la pedana riusciamo a vedere nel dettaglio la distribuzione del peso corporeo e possiamo registrare se appoggiamo maggiormente il peso su un piede piuttosto che sull’altro, se carichiamo maggiormente sul tallone o sull’avampiede. La rilevazione, inoltre, ci fornisce l’impronta anatomica del piede permettendoci di comprendere se esso è normale, piatto, cavo o se presenta appoggi laterali sbagliati.

È piuttosto frequente riscontrare alterazioni di appoggio fra i due piedi, anche di alcuni kili. Con la pedana stabilometrica possiamo valutare l’esatta collocazione del centro di pressione a terra del corpo e capire se esso si trova spostato in avanti, indietro, a destra o a sinistra. Consideriamo infatti, che gli spostamenti a destra, piuttosto che a sinistra sono all’ordine del giorno quando sono presenti problemi alla bocca come, per esempio, un morso crociato.

Questo strumento ci consente di comprendere il lavoro richiesto alla muscolatura per mantenere l’equilibrio del corpo e quindi possiamo stabilire qual è il livello di stress muscolare.

Con la pedana l’esecuzione di test a occhi aperti e chiusi consente di visualizzare l’effetto esercitato dall’occhio sulla postura, ma è anche possibile controllare il bilanciamento del bite impiegato durante la terapia.

L’esame eseguito con la pedana stabilometrica si rivela pertanto utilissimo perché consente al medico dentista di oggettivare la visita clinica, calibrare il lavoro con esami successivi e controllare il risultato delle terapie eseguite.