I denti sembrano ancora piccoli e distanziati anche se hai fatto Ortodonzia per raddrizzarli? Ecco cosa si può fare.
Molto spesso la causa è dovuta alla dimensione ridotta dei denti a cui è possibile dare forma e dimensione in armonia con la bocca e il viso.
In questo caso il lavoro odontoiatrico avviene in team coinvolgendo ortodontista, parodontologo e odontoiatra conservatore.
Ci sono casi, infatti, in cui l’esigenza non è unicamente quella di riportare i denti nella posizione corretta per migliorare l’occlusione, ma interviene anche un fattore estetico.
Se i denti hanno naturalmente una dimensione ridotta, che lascia delle spaziature, è possibile progettare un intervento conservativo che dia a ciascun elemento dentale la giusta forma e proporzione rispetto agli altri denti, al sorriso e al viso del paziente.
Ecco che, allo studio del caso (previa raccolta delle fotografie, radiografie e delle impronte dentali) segue la definizione di un piano di trattamento strutturato in 3 fasi:
- fase ortodontica che porterà i denti nella corretta posizione
- fase del parodonto per correggere le parabole gengivali che completeranno il nuovo sorriso
- fase conservativa per ridare ai denti la corretta forma
Come si procede?
Una volta terminata la fase ortodontica, progettiamo digitalmente le nuove forme dentali in modo millimetrico.
Definito dunque ogni dettaglio inviamo i dati al nostro laboratorio odontotecnico di fiducia che provvede a realizzare apposite mascherine di trasferimento del materiale composito che impiegheremo per le ricostruzioni dentali. Mediante l’utilizzo delle mascherine il risultato che daremo ai nuovi denti risulterà molto più predicibile.
Circa 15 giorni prima di procedere con la ricostruzione dentale in composito, interviene la figura del parodontologo che si occupa del recontouring gengivale per rimodellare il bordo della gengiva sulla nuova forma dei denti.
Una volta completato il trattamento i risultati visibili sono evidenti sull’armonia e sulle proporzioni globali del sorriso.
