Dottore mio figlio ha la lingua bianca e delle macchie bianche in bocca. Cosa devo fare?
Può accadere che i bambini si sveglino con la fastidiosa sensazione di secchezza orale e di notare una sgradevole patina biancastra sulla lingua, magari in coincidenza di un raffreddore che li porta a respirare oralmente.
Cos’è e cosa significa la lingua bianca nei bambini?
Solitamente questa condizione è innocua e transitoria e, nei neonati, o nei bambini piccoli, può accadere spesso a causa di alterazioni della flora batterica, di scarsa igiene o idratazione. Tuttavia, se il sintomo persiste per più di due settimane potrebbe essere un segnale di una condizione patologica che va indagata con il medico di fiducia.
Quali sono i sintomi più comuni
Le cause più comuni che portano alla lingua bianca includono la disidratazione e la scarsa igiene orale. Anche un’alimentazione disequilibrata, tuttavia, può giocare un ruolo fondamentale sullo stato di salute della lingua. Alcuni stati di ipovitaminosi, carenza di ferro e anemia, infatti, possono determinare la sua colorazione bianca. Nei bambini più grandicelli, anche l’impiego di spazzolini dalle setole dure, associato a una pulizia troppo energica, potrebbero ledere la mucosa inducendo l’ipercheratosi, causa, tra le altre, di lingua bianca.
Va da sé che una buona igiene orale, che si conclude con la pulizia della lingua è la condizione basilare per una lingua rosa. La lingua è un organo molto sensibile alle variazioni del nostro corpo, anche a un forte raffreddore con conseguente secchezza della bocca. Las lingua, per sua conformazione anatomica, trattiene spesso le cellule esfoliate e i residui alimentari che è necessario rimuovere delicatamente con un pulisci lingua o uno spazzolino morbido.
Provare a bere più spesso, ridurre il consumo di cibi ricchi di zuccheri e grassi e intensificare l’igiene orale quotidiana, e in studio, rappresentano i primi rimedi per una lingua bianca.
Quali sono le cause della lingua bianca
Ci sono però anche altre cause che portano ad avere la lingua bianca o macchie bianche in bocca.
In alcuni casi la lingua bianca potrebbe essere sintomo di
candidosi orale. Questa condizione è sostenuta dal fungo
candida albicans che, proliferando sul dorso della lingua, la colora di bianco. Essa si verifica con una certa frequenza nei neonati e nei bambini (mughetto), ma anche in chi utilizza antibiotici a lungo o nei diabetici. La candida è una condizione piuttosto diffusa che può segnalare un abbassamento delle difese immunitarie. Se recidiva, e presente in maniera severa, deve essere valutata da un medico per valutare eventuali terapie farmacologiche.
La comparsa di una patina biancastra sulla superficie della lingua, associata a papille molto evidenti, può essere anche il sintomo della
scarlattina, una malattia di origine batterica tipica dell’età scolare cui è facile essere esposti quando i bambini sono piccoli. I segni orali di questa malattia sono piuttosto riconoscibili e, se inizialmente si presenta con una lingua bianca, solitamente questa viene seguita dalla tipica “lingua fragola”, e un’infiammazione intensa su tutta la mucosa orale.
Dopo il contagio, il periodo di incubazione solitamente va dai 2 ai 5 giorni e si può̀ manifestare dapprima con febbre discretamente alta, mal di gola e ingrossamento dei linfonodi sottomandibolari, spossatezza, vomito e mal di testa, seguiti da un’eruzione cutanea dal tipico colore scarlatto e che al tatto sembra carta vetrata.
L’antibiotico – terapia, prescritta dal pediatra porta a completa remissione della malattia.
Anche la
leucoplachia è una lesione bianca che si manifesta come una macchia che compare sulla lingua e in altre aree della bocca come guance o, talvolta, sul pavimento orale e si presenta con chiazze bianche madreperlacee, rilevate e scabrose. Questa patologia è più frequente nei fumatori e in chi consuma dosi eccessive di alcolici, tuttavia, può presentarsi anche in soggetti non a rischio e causare bruciore e formicolio. Nei bambini, la leucoplachia può comparire come conseguenza di un
trauma o di un fenomeno irritativo (per esempio: spigoli vivi di denti cariati o scheggiati, apparecchi odontoiatrici con elementi taglienti) o di un deficit nutrizionale, anemia, allergie, o infezioni.
Se alcune condizioni di leucoplachia lieve possono regredire spontaneamente, in altri casi è necessario valutare con il medico la necessità di una terapia.
Il
lichen planus presenta delle macchie bianche, frequentemente delle strie, che compaiono su guance, gengive, labbra e lingua. Questa condizione è legata a un’alterazione del sistema immunitario, spesso cronica per la quale si procede con il monitoraggio della sua evoluzione valutando, di volta in volta, un’eventuale opzione terapeutica.
Lingua bianca bambini come curarla
Avere la lingua bianca di per sé non deve destare preoccupazione. Tuttavia, nel caso di persistenza, e per scongiurare problematiche più complesse, è consigliabile consultare uno specialista. Egli potrà correggere alcune abitudini scorrette ove presenti, o individuare se alla base dell’alterazione della lingua vi sia una condizione patologica più seria.
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