Gnatologia

La Gnatologia per eliminare il dolore: scopri cosa cura

Disordini temporo mandibolari

La gnatologia per curare i disordini temporo mandibolari. 

Provi dolore durante i movimenti mandibolari e durante la masticazione? Hai mal di testa persistenti, soprattutto al risveglio? Noti rumori articolari che assomigliano a un “click” quando apri e chiudi la mandibola? La Gnatologia può essere una risposta.

Una valutazione effettuata dallo SPECIALISTA IN GNATOLOGIA potrebbe aiutarti a risolvere il problema, in alcuni casi congiuntamente ad altre figure come l’otorinolaringoiatra, il neurologo il fisioterapista.

Cosa indaga la GNATOLOGIA?

La gnatologia è una branca dell’Odontoiatria che si occupa della fisiologia e della patologia del sistema stomatognatico. In parole semplici studia e cura le patologie che interessano la bocca, l’articolazione della mandibola con il cranio e i meccanismi masticatori che possono manifestare condizioni muscolari e/o articolari dolorose, i così detti disordini temporo mandibolari.

Solitamente queste disfunzioni dolorose si manifestano con un dolore localizzato a livello della muscolatura masticatoria o della zona pre-auricolare, possono limitare l’apertura della bocca e talvolta dare origine a rumori articolari. Spesso, poi, sono associati a dolore alle strutture mascellari, mal di testa e mal d’orecchi.

Fattori associabili a tali disordini temporo-mandibolari sono lo stress emotivo e le attività parafunzionali come il bruxismo o il serramento dentale, altre volte un’occlusione non corretta o un trauma.

Come gestire un problema gnatologico?

Durante la visita gnatologica lo specialista – spesso un odontoiatra, o un ortodontista – approfondirà l’anamnesi del paziente ed effettuerà una valutazione clinica intraorale ed extraorale. In taluni casi potrà richiedere risonanza delle articolazioni quale ausilio nella definizione della diagnosi.

L’approccio terapico generalmente prevede l’impiego di dispositivi intraorali rimovibili come il bite, associato a consigli comportamentali e a fisioterapia che danno risultati soddisfacenti. Tuttavia, ove non sia sufficiente l’approccio conservativo, si potrà valutare una terapia ortodontica, protesica o chirurgica.