La nostra sfida è restituire ai pazienti edentuli una dentizione fissa ‘naturale’ su impianti
Perché scegliere la riabilitazione su impianti?
- Perché con gli impianti si torna a sorridere spontaneamente e con la sicurezza di avere i propri denti! Il risultato è un sorriso fisso su impianti dall’aspetto praticamente indistinguibile rispetto ai denti naturali
- Perché la nostra esperienza decennale, e il livello di ricerca ormai raggiunto dall’implantologia moderna, consente di operare con elevati standard di sicurezza per il paziente, conseguendo risultati estetici e funzionali duraturi e stabili nel tempo
- Perché sia in caso di protesi totale su impianti che di un dente singolo su impianti, i vantaggi sono evidenti in termini estetici, dunque anche psicologici, e funzionali. Si conserva la corretta forma del visto e si mantengono in salute i denti naturali.
- Perché prima di ogni intervento verifichiamo attentamente la vostra anamnesi medica generale, e lo stato si salute di osso e gengiva
- Perché progettiamo la protesi in modo “artigianale” con macchinari all’avanguardia e in collaborazione con lo studio Odontotecnico nostro partner
- Perché impieghiamo materiali e impianti sicuri e di altissima qualità, prodotti da aziende di settore leader a livello mondiale e selezionati dal nostro implantologo appositamente per il vostro caso specifico. A fine intervenutovi sarà consegnato un passaporto implantare che garantisce il lavoro svolto a livello internazionale
- Perché programmiamo regolari controlli post implantari e sedute di igiene specifica in cui insegniamo le corrette tecniche di igiene domiciliare
- Perché potrai riavere il sorriso di un tempo!
Oggi l’implantologia è la tecnica ottimale per la sostituzione di elementi dentali mancanti nella maggior parte dei casi in pazienti adulti di ogni età, con i vantaggi di evitare i fastidi dovuti all’utilizzo di protesi mobili (dentiere e protesi rimovibili), di preservare la salute dei denti naturali sani (invece limati e ridotti nel caso dell’applicazione dei ponti) e garantire la completa stabilità.
Orari di apertura
- Lunedì – Venerdì 8:30 > 19:00
- Sabato 9:00 > 13:00 su appuntamento
- Chiuso la domenica
La visita per gli impianti
La visita implantologica è un momento fondamentale per stabilire un’alleanza nel rapporto tra medico e paziente, valutare le aspettative e il reale stato di salute generale e della bocca dell’assistito.
Si effettuerà una valutazione dell’occlusione dentale mediante analisi gnatologica, si stabilirà la presenza di carie, di gengivite o parodontite, che andranno necessariamente curate prima di affrontare l’intervento implantologico, e andranno considerati eventuali fattori di rischio come il diabete o l’abitudine al fumo.
La pianificazione dell’intervento andrà fatta dopo aver studiato la sede implantare mediante supporto radiografico come le radiografie endorali, la radiografia ortopanoramica, e la TAC che consente una analisi tridimensionale dei volumi ossei. E’ infatti fondamentale valutare la quantità di osso residuo e il rapporto con altre strutture anatomiche importanti come il pavimento del seno mascellare, le fosse nasali e nervo alveolare inferiore.
Affrontare un intervento implantologico significa sottoporsi a un intervento chirurgico in cui si va a sostituire i denti mancanti con radici in titanio inserite nell’osso. Gli impianti possono sostenere denti singoli, gruppi di denti o protesi di Toronto modificate.
Nel nostro studio gli interventi di implantologia avvengono nelle sale operatorie interamente dedicate a questa attività.
La prima fase è rappresentata dall’analisi dettagliata delle esigenze del paziente e dal suo stato generale di salute e dello stato di salute ossea e gengivale mediante diagnostica radiografica tradizionale e volumetrica (TAC-DENTALSCAN e CONE BEAM).
Una volta definito il quadro generale si potrà scegliere la strategia più adatta per la risoluzione del problema e passare alla fase implantologica operativa.
La seconda fase è chirurgica. Si inseriscono gli impianti in titanio e si suturano i tessuti gengivali in modo da coprire totalmente gli impianti. Durante l’intervento, per mettere a proprio agio il paziente, è possibile scegliere di avvalersi della sedazione cosciente e dell’ipnosi
La terza fase, sempre chirurgica, avviene dopo un periodo di guarigione da 2 a 6 mesi, per consentire l’osteointegrazione degli impianti. In questo caso si procede a liberare gli impianti dalla gengiva inserendo viti di guarigione che poi saranno sostituite da perni che, fuoriuscendo dalla gengiva fungono da monconi, e su cui saranno avvitate o cementate le corone.
Tutti gli studi dentistici possono fare gli impianti?
Lo Studio Dentisti Vignato ha una decennale esperienza in implantologia ed è dotato di due sale operatorie interamente dedicate a questa attività.
La garanzia di successo è dovuta alla scelta esclusiva di materiali scientificamente affidabili, alla presenza di un team preparato e all’uso delle sale operatorie per operare in totale sterilità.
Oggi l’implantologia è un piccolo miracolo perché i nuovi materiali si integrano alla perfezione con i tessuti del paziente, stimolando la crescita ossea e consentendo la riabilitazione funzionale ed estetica come sui denti naturali.
Come si può sostituire un dente mancante senza rovinare i denti sani adiacenti?
Quando scegliere un impianto al posto di un ponte?
In linea di massima se i denti vicini a quello da sostituire non hanno subito interventi e sono integri è consigliato inserire un impianto, evitando di comprometterli.
Se i denti adiacenti invece sono già stati interessati da interventi rilevanti è più indicato il ponte che consente di preservare le corone danneggiate.
Tutti possono ricorrere agli impianti? Esiste un limite d’età per il loro inserimento?
I diabetici possono ricorrere agli impianti?
Il diabete mellito è un fattore di rischio importante solo nel caso in cui il paziente risulti costantemente scompensato.
Coloro che seguono una terapia possono tranquillamente affrontare l’intervento di posizionamento degli impianti. È consigliabile eseguire il trattamento a metà mattina, dopo la colazione, e con la glicemia sotto controllo.
Dopo l’intervento è essenziale che le condizioni di salute siano mantenute ottimali.
Quanto tempo richiede l’inserimento di un impianto?
Essendo questo genere d’intervento poco traumatico, se vengono rispettare alcune regole pre e post chirurgiche la guarigione avviene molto in fretta e senza conseguenze.
I punti vengono rimossi dopo 7 giorni durante il controllo di routine.
L’impianto inserito per via transmucosa, tecnica indicata in limitate situazioni, non necessita di punti poiché la gengiva non viene tagliata chirurgicamente ma forata assieme all’osso, consentendo una guarigione ancora più rapida.
Qual’è la vita media degli impianti?
Può verificarsi il rigetto di un impianto?
Può tuttavia accadere che l’impianto non si integri nell’osso simulando una situazione di rigetto.
Le ragioni possono essere legate alla fase di inserimento dell’impianto, al grado di sterilità dell’ambiente in cui si opera e alla qualità della protesi dentale che viene applicata.
È possibile inserire subito un impianto dopo l’estrazione di un dente?
In questi casi bisogna utilizzare impianti con spire particolari in grado di attaccarsi alla parete del buco lasciato dall’estrazione.
Le corone su impianti sono avvitate o cementate?
La ragione è semplice: facilità di smontaggio, pulizia e precisione.
Tuttavia ci possono essere alcuni casi in cui i denti anteriori debbano essere cementati.
Se ho poco osso posso inserire lo stesso gli impianti?
Nella cresta mandibolare si può ricorrere a degli innesti ossei o alla split crest che prevede una particolare frattura guidata dell’osso.
Il fumo può influire sulla durata degli impianti?
Cos’è il carico immediato?
In linea generale, per effettuare l’implantologia a carico immediato, è necessario che le indagini radiografiche preliminari possano prevederlo, anche se sarà confermato in via definitiva solo in sede d’intervento chirurgico. Il carico immediato in ogni caso è legato a diversi fattori come la quantità e la qualità ossea, la quantità di tessuti molli e la posizione dell’impianto che deve garantire da subito una buona stabilità primaria.
Che cos’è la chirurgia implantare guidata?
Il programma, grazie all’ausilio di guide chirurgiche molto precise, permette di inserire gli impianti esattamente nella posizione desiderata senza la necessità di incidere la gengiva per visualizzare l’osso. La possibilità di pianificare l’intero iter dell’intervento consente, inoltre, di progettare e realizzare la protesi fissa indipendentemente dall’intervento chirurgico, così da poter essere inserita contemporaneamente all’impianto.