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Trauma dentale nei bambini: cosa fare?

Un trauma dentale alla bocca sono un evento che può capitare, soprattutto a un bambino che ha appena iniziato a camminare o che è piuttosto vivace.

In caso di trauma dentale è importante mantenere la calma e, se non sono sufficienti un bacio e un po’ di ghiaccio, è utile avere qualche nozione di primo intervento. In questo modo potrete tamponare la ferita fino all’arrivo in pronto soccorso o dal pedodontista – il dentista specializzato nei bambini che sa esattamente come approcciarsi dai punti di vista psicologico e clinico.

La dinamicità delle nostre vite ha incrementato la possibilità di incidenti dentali, basti pensare che quasi 1 bambino su 3 ne è vittima, come ci racconta la Dott.ssa Leonella Caliari Direttore del Centro Ortodontico Vicentino presso lo studio Dentisti Vignato.

Tuttavia, se siamo normalmente portati a controllare che i bambini non intraprendano scalate domestiche sui mobili del salotto o decidano di fare gli equilibristi dove non immagineremo mai, nel caso di attività sportive di contatto non è automatico pensare di proteggere i denti. In sport come il rugby, la boxe, ma anche il pattinaggio, lo skateboard, o la bicicletta nei primi periodi, è importante pensare di impiegare protezioni specifiche come il paradenti. Questo dispositivo si rivela indispensabile per proteggere la dentatura dei nostri piccoli spericolati dagli incidenti dentali.

Attenzione anche ai bambini che presentano i denti superiori sporgenti, a causa del succhiamento del pollice o del ciuccio, perché sono più soggetti ai traumi degli incisivi superiori.

Un trauma dentale che coinvolge anche le labbra può provocare un notevole sanguinamento delle gengive, ma anche di guancia e lingua, tagliate dai denti nell’impatto. La conseguenza è un grande spavento per il bambino e per il genitore, o per chi è coinvolto nel primo soccorso.

Quindi Dottoressa, che cosa si deve fare in caso di trauma dentale?

Innanzi tutto niente panico! Tranquillizzate il bambino, pulitelo tamponando il sangue con garze sterili, o fazzoletti puliti se non ne disponete, e posizionate del ghiaccio esternamente per ridurre l’infiammazione.
Se notate un taglio che richiede punti, un dente che oscilla oppure che presenta una frattura netta, è necessario portare il piccolo in pronto soccorso o dal pedodontista senza prendere iniziative.
In caso di traumi dentali che coinvolgono gli incisivi da latte o i permanenti, il dentista esegue di prassi una radiografia endorale a bassissimo livello di radiazioni, per valutare l’entità della lesione.
Purtroppo alcuni traumi ai denti da latte possono danneggiare il delicato follicolo che lentamente darà origine al dente permanente, compromettendone lo sviluppo.
La radiografia è utile perché, se il dente è permanente, è possibile vedere la presenza di fratture della radice e il suo grado di maturazione. Se invece si è perso un dente da latte, senza ritrovarlo, la radiografia consente di verificare che non sia salito dentro la gengiva.
Il pedodontista, una volta medicato il dente, potrà prescrivere eventuali terapie antibiotiche contro le infezioni e darvi tutte le indicazioni specifiche secondo l’entità della lesione.

Vediamo come può essere la lesione dentale:
  • lussazione del dente da latte con conseguente oscillazione. In questo caso per guarire è sufficiente che il bambino non addenti per alcune settimane
  • fuoriuscita del dente dall’alveolo rendendone impossibile il reimpianto se si tratta di dente da latte. In caso di denti permanenti invece è possibile il reinnesto. Pertanto, recuperatelo senza lavarlo, conservatelo in una soluzione fisiologica, nel latte o facendolo tenere in bocca, e recatevi con urgenza dal dentista perché, minore è il tempo trascorso tra l’evento traumatico e il reimpianto, migliore sarà il suo successo. Il dentista inoltre fisserà il dente lesionato a quelli vicini per alcune settimane.
  • forte botta che con il tempo può far scurire il dente; segno che esso sta morendo. In questi casi può accadere che sopra la gengiva si origini un piccolo ascesso. Questo renderà necessaria la devitalizzazione per evitare eventuali focolai contenenti germi che possono dar origine a febbre reumatica.
  • frattura del dente che, se permanente, può essere ricostruito. È importante recuperare il frammento perché spesso si può incollare. In caso contrario, il dente può essere ricostruito con materiali estetici che riproducono perfettamente il colore e la forma del dente fratturato. Solo in alcuni casi gravi è necessaria la devitalizzazione.

In seguito all’intervento suggerisco di spazzolare i denti lesionati dopo ogni pasto con uno spazzolino morbido. Applicate con una garza del gel alla clorexidina (0,1 %) 2-3 volte al giorno per una settimana così da evitare l’accumulo di placca e di residui alimentari. Fate fare ai bimbi una dieta soffice per 10-14 giorni e nei più piccolini limitate l’uso del ciuccio.

Un trauma dentale costituisce sempre un evento traumatico nella vita di un bimbo. Ricordatevi però che una soluzione c’è sempre, l’importante è rivolgersi presto alle persone giuste!