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Proteggere i denti con le buone abitudini orali

è importante fin da piccoli

Il primo esempio sono i nostri genitori. Sono loro che ci devono insegnare le buone abitudini dell’igiene dentale.

La regola principale nella prevenzione delle patologie orali è l’eliminazione del tartaro e della placca batterica dai denti e dalle gengive poiché essa è responsabile di gengiviti, parodontopatie e carie dentali.
La seduta d’igiene professionale ha lo scopo di pulire i denti laddove non siamo in grado di arrivare con la regolare igiene domiciliare.
Inoltre, durante la seduta d’igiene presso lo Studio Dentisti Vignato, le igieniste e i medici odontoiatri sono a tua disposizione per consigli specifici sulle tecniche d’igiene casalinga e sugli strumenti più adatti per mantenere nel tempo l’efficacia del trattamento svolto in studio.
Tutto ciò si chiama prevenzione!!

Guarda nel video come eseguiamo l’igiene professionale in studio.

Chi svolge l’igiene professionale?

L’igienista Dentale è un dottore laureato in Igiene Dentale.
L’igienista ha il compito di eseguire l’igiene dentale, di istruire il paziente sulla corretta alimentazione e lo motiva a sottoporsi a controlli periodici.
Il professionista rileva i parametri biometrici del parodonto, partecipa alla compilazione della cartella clinica, impiega mezzi diagnostici per evidenziare la placca batterica, effettua la rimozione (meccanica e manuale) della placca batterica e del tartaro, lucida i denti.
Si occupa della profilassi del cavo orale applicando fluoro, agenti rimineralizzanti e provvedendo a sigillare i solchi dentali.
Spetta all’igienista il trattamento sbiancante professionale.

A cosa serve e quante volte l’anno è necessario effettuare la pulizia dei denti?

L’igiene professionale è indispensabile per mantenere sana la bocca eliminando la placca dentale – aggregato di cibo e batteri – che se non rimossa adeguatamente, si mineralizza e aderisce nelle aree interstiziali dei denti e nella zona sub-gengivale, trasformandosi in tartaro, difficilmente rimuovibile con la sola igiene domiciliare.
Ti consigliamo di effettuare l’igiene professionale almeno ogni 6 mesi poiché questo è l’arco di tempo medio in cui i batteri non patogeni, normalmente presenti in bocca, si trasformano in batteri patogeni.
Nei pazienti con alterati rapporti di pH salivare, malattie orali, piorrea, gengiviti o malocclusioni è importante intensificare le sedute di igiene ogni 3-4 mesi.
L’igiene professionale non è dolorosa, tranne in alcuni casi di elevata sensibilità o di eccessivo accumulo di tartaro.
In questi casi si può utilizzare l’anestesia.
All’igienista spetta il compito di fare una prima diagnosi parodontale e dello stato d’insieme della bocca. È fondamentale che l’igienista si relazioni con il parodontologo per ulteriori suggerimenti o interventi.

Come eseguiamo l’igiene professionale?

La seduta d’igiene dura circa 60 minuti e in questo periodo l’igienista si prenderà cura della tua bocca restituendoti denti lisci e brillanti.

– il primo passaggio consiste nell’ablazione del tartaro e nella rimozione della placca batterica accumulati sulla superficie dei denti e sotto le gengive. Per fare questo utilizziamo strumenti manuali, sonici, ultrasuoni, e courettes;
– il secondo passaggio consiste nel passare il filo interdentale e delle fascette abrasive negli spazi interdentali;
– si procede quindi alla rimozione delle macchie dentali utilizzando una pasta che agisce sulle macchie di superficie;
– segue la lucidatura dei denti e l’applicazione di mascherine fluorate ad azione rinforzante e rimineralizzante dello smalto;
– almeno una volta l’anno consigliamo di eseguire radiografie endorali (piccole radiografie, consigliate ogni 6 mesi/1 anno in base alla carioricettività del paziente, utili a verificare la presenza di carie tra un dente e l’altro) e negli anni anche alcune ortopantomografie, comunemente dette panoramiche, per tenere sotto controllo i denti del giudizio e i seni mascellari;
– dopo l’igiene, prima di bere e mangiare si consiglia di attendere almeno 30 minuti.

Dieci consigli per una corretta igiene orale domiciliare

Proteggere i denti è importante fin da piccoli.
Il primo esempio sono i nostri genitori. Sono loro che ci devono insegnare le buone abitudini dell’igiene dentale.
Affianchiamo proprio per questo genitori e figli insegnando la prevenzione e la cura del sorriso. Ecco alcuni importanti consigli.

1. E’ importante spazzolare i denti per almeno 2 minuti al termine di ogni pasto se vuoi eliminare completamente la placca batterica da denti e gengive. Quando spazzoli parti dalla gengiva e, inclinando di 45° lo spazzolino rispetto all’asse del dente, agisci verticalmente con azione rotatoria dalla gengiva verso il dente. Ricordati di passare lo spazzolino sia sulla superficie esterna sia su quella interna dei denti e di spazzolare la lingua per rimuovere i batteri che possono causare alitosi.
2. Dedica la stessa attenzione ai denti anteriori e posteriori. Spesso si trascura la parte posteriore delle arcate a vantaggio dei denti anteriori ma, col tempo, questa cattiva abitudine influirà negativamente sui denti molari e sulle gengive.
3. Utilizza un dentifricio fluorato che garantisce un’azione protettiva, antisettica e remineralizzante dello smalto dei denti.
4. Non dimenticare di cambiare lo spazzolino spesso perché quando le setole perdono compattezza non riescono a garantire un’efficace azione pulente. Ti consigliamo di sostituirlo ogni 2 mesi circa.
5. Ti consigliamo di comprare uno spazzolino con setole artificiali che ha punte arrotondate, al contrario di quelle naturali le cui punte irregolari e cave possono trattenere micro residui e non esercitano un’azione di detersione ottimale come quelle artificiali. Le setole che ti suggeriamo sono a durezza media per non danneggiare lo smalto dei tuoi denti.
6. Quando hai finito di spazzolare i denti passa il filo interdentale (almeno una volta al giorno) agendo delicatamente tra i denti e assecondando la loro curvatura naturale. Non sfregare il filo sulla gengiva, altrimenti rischi di danneggiarla, e termina con un risciacquo.
7. Il colluttorio non è indispensabile e non sostituisce l’uso dello spazzolino ma, per la cura e la profilassi di condizioni particolari, è molto efficace. Sull’eventuale uso e scelta del colluttorio più adatto ti consigliamo di chiedere il parere del dentista.
8. Ti suggeriamo di effettuare l’igiene professionale almeno due volte l’anno, anche se non hai problemi particolari. Questo ti aiuterà a prevenire l’insorgere di carie o di altri disturbi e ti consentirà di chiedere consigli su come prenderti cura di denti e gengive.
9. Ricorda che la salute della bocca dipende anche da una corretta alimentazione. Evita un consumo eccessivo di bevande e cibi zuccherati; non eccedere con l’alcol e non fumare. Poiché i denti si formano nel ventre materno, una dieta sana è fondamentale per le future mamme. Alimenti ricchi di calcio come latticini, frutti secchi e soia sono particolarmente indicati per sviluppare denti e ossa forti nei lattanti. Anche il fluoro è fondamentale per la resistenza dei denti alla carie.
10. Avere cura dei propri denti è una buona abitudine da incoraggiare fin dalla tenera età. Aiutate i vostri figli a capire l’importanza di lavarsi i denti regolarmente e rendetegli il compito divertente. Per i primi anni di vita sarete voi a dover eseguire la pulizia, ricordando che anche le gengive dei bambini possono essere pulite dopo i pasti strofinando un panno umido o una garza per rimuovere eventuali residui di placca. Il dentista o l’igienista potrà mostrarvi come fare. Una volta cresciuti i denti, andranno puliti delicatamente con uno spazzolino dalle setole morbide.

Prima di completare l’igiene è essenziale fare le radiografie endorali?

Le radiografie endorali consentono di visualizzare in modo specifico l’anatomia di 3-4 denti nelle loro componenti costitutive (corona, radice, tessuto gengivale) e sono essenziali per la diagnosi di molte patologie dentali.
Le radiografie sono utilissime per valutare la lunghezza delle radici dei denti, misurare la lunghezza dei canali in caso di terapia canalare, o per esaminare le tasche intraossee che possono nascondere al loro interno residui di tartaro e placca batterica.
Dopo aver fatto indossare al paziente un grembiule pararaggi e un collarino, mediante un apparecchio radiografico si impressiona una lastra digitale posizionata in bocca e bloccata da un centratore.
Le lastre digitali si impressionano con un livello bassissimo di radiazioni, almeno dieci volte inferiore a quelle tradizionali. In tempi brevissimi possiamo consultarle assieme al dentista davanti allo schermo del computer

L’uso del filo interdentale è necessario o è sufficiente l’uso dello spazzolino?

Lo spazzolino agisce sulle superfici dei denti.
L’uso del filo interdentale è fondamentale per la pulizia degli spazi tra dente e dente.
Il 90% delle carie parte dagli spazi interdentali, è quindi evidente che la pulizia di questa zona abbassa sostanzialmente la possibilità di insorgenza della carie.

Qual è la differenza tra igiene dentale e sbiancamento dentale?

L’igiene dentale consente all’igienista di ripulire i denti dal tartaro, dalla placca, dalle macchie di fumo e di caffè, riportando i denti al loro colore naturale, senza modificarlo.
Lo sbiancamento dentale agisce sullo smalto dentale rendendo i denti più bianchi rispetto al colore iniziale. Il grado di sbiancamento viene rilevato con una scala di riferimento.

Come si effettua lo SBIANCAMENTO?

Presso lo Studio Dentisti Vignato utilizziamo lo sbiancamento in office, cioè il trattamento avviene presso lo studio sotto il controllo dell’igienista.
Prima di procedere bisogna effettuare l’igiene per togliere tutte le macchie che normalmente si formano sui denti.
Dopo aver isolato attentamente le gengive e le parti sensibili dei denti, viene applicato un gel sbiancante attivato per mezzo di una lampada a luce ultravioletta.
Il processo dura circa un’ora e mezza e richiede due passaggi nella stessa seduta.
Alla fine del trattamento l’igienista controllerà il colore e vi consegnerà un apposito dentifricio sbiancante.
Leggi di più sullo sbiancamento dentale professionale.

La prevenzione

Prevenire è fondamentale per mantenere una dentatura bella e sana nel tempo.
È importante insistere con i bambini che, se educati da subito, assumeranno abitudini corrette e del tutto naturali. In questa fase il dentista recita una parte fondamentale per insegnare ai più piccoli e consigliare gli adulti.
Anche in Ortodonzia è possibile prevenire alcune anomalie dello sviluppo e dell’eruzione dentale, andando a modificare alcune abitudini viziate che, se protratte oltre una certa età, influiranno sulla crescita ossea dei mascellari.
Tra queste l’uso del ciuccio oltre i 3 anni, l’abitudine di succhiare il dito oltre i 2 anni e l’utilizzo del biberon oltre i 5 anni, senza escludere i vizi dell’età più avanzata come mordicchiare la penna e mangiucchiare le unghie.
La prevenzione assegna ai genitori il compito di controllare la regolarità dell’igiene casalinga, della respirazione orale, la presenza di problemi nella fonazione o nella deglutizione, il russamento, le dispnee notturne, o la tendenza a tenere le labbra sempre aperte (incompetenza labiale) che, se presenti, devono essere segnalati al dentista che provvederà a correggerli.

  • Qual è la causa del sanguinamento gengivale?

Il sanguinamento gengivale è la prima manifestazione di un’errata igiene orale che può portare a un’infiammazione dovuta all’accumulo di placca batterica che, mineralizzandosi, si trasforma in tartaro e, se trascurata, degenera in gengivite e successivamente in paradontite.
Tuttavia, l’infiammazione delle gengive può derivare anche dall’eccessivo spazzolamento o dall’uso di spazzolini con setole troppo dure.
Talvolta possiamo avere sanguinamento gengivale in seguito a variazioni ormonali, ciclo mestruale o gravidanza, e in caso di alcune patologie tumorali.

  • Cos’è la parodontite e come prevenirla?

La malattia parodontale o parodontite è un’affezione batterica che colpisce il parodonto, ovvero la struttura di sostegno dei denti e rappresenta la principale causa di perdita dei denti.
I depositi di tartaro subgengivale comportano l’infiammazione delle gengive, la distruzione del legamento parodontale e la retrazione ossea.
Quando il processo diventa cronico compaiono le “tasche paradontali”, contenenti accumuli di batteri patogeni che daranno origine al pus, all’alito cattivo e alla mobilità dei denti coinvolti dall’infezione.
La terapia basilare per prevenire questa pericolosa infezione è l’igiene professionale effettuata periodicamente (rimozione del tartaro, lucidatura e profilassi).

Lo zucchero è dannoso per i denti? Come evitare le carie?

Lo zucchero presente nel cibo viene convertito dai batteri normalmente presenti nel cavo orale trasformandolo in acido. L’acido è il peggior nemico dello smalto dei nostri denti.
Non è realistico eliminare totalmente lo zucchero che si assume con il cibo, però è importante imparare fin da piccoli come praticare una corretta igiene orale, evitando troppi cibi dolci, e lavare i denti dopo i pasti.
L’uso del filo interdentale è indispensabile per il controllo della carie.
È possibile sottoporsi a trattamenti preventivi per la carie come le sigillature dei solchi dentali o l’applicazione topica di fluoro.

Come fare prevenzione dentale?

Prevenire è fondamentale per mantenere una dentatura bella e sana nel tempo.
È importante insistere con i bambini che, se educati da subito, assumeranno abitudini corrette e del tutto naturali. In questa fase il dentista recita una parte fondamentale per insegnare ai più piccoli e consigliare gli adulti.
Anche in Ortodonzia è possibile prevenire alcune anomalie dello sviluppo e dell’eruzione dentale, andando a modificare alcune abitudini viziate che, se protratte oltre una certa età, influiranno sulla crescita ossea dei mascellari.
Tra queste l’uso del ciuccio oltre i 3 anni, l’abitudine di succhiare il dito oltre i 2 anni e l’utilizzo del biberon oltre i 5 anni, senza escludere i vizi dell’età più avanzata come mordicchiare la penna e mangiucchiare le unghie.
La prevenzione assegna ai genitori il compito di controllare la regolarità dell’igiene casalinga, della respirazione orale, la presenza di problemi nella fonazione o nella deglutizione, il russamento, le dispnee notturne, o la tendenza a tenere le labbra sempre aperte (incompetenza labiale) che, se presenti, devono essere segnalati al dentista che provvederà a correggerli.

È utile somministrare il fluoro per prevenire la carie? Ci sono controindicazioni?

Il fluoro è fondamentale nella prevenzione della carie; tuttavia una sua assunzione eccessiva causa la fluorosi, con effetti negativi sui denti e su altri organi.
La dose somministrata deve essere calcolata in base all’età del bambino ma anche in base al fluoro contenuto nell’acqua che beve.
Esistono apposite tabelle relative alle acque minerali più vendute, mentre per l’acqua del rubinetto è possibile contattare l’ente erogatore.
Approfondisci sulla fluoroprofilassi


Il paziente diabetico è più esposto alla malattia parodontale?

Sì, il diabete facilita la proliferazione dei batteri presenti nella placca batterica i quali, trasformando gli zuccheri in acido, provocano gengiviti e facilitano la carie.

Quali altri strumenti posso utilizzare oltre allo spazzolino e al filo interdentale per l’igiene domiciliare?

Possiamo usare particolari dentifrici in pasta o in gel, a seconda dei consigli dell’igienista, e gli scovolini. Gli scovolini sono piccoli spazzolini adatti a passare tra un dente e l’altro.
Sono in formato e numero diverso in base allo spazio da detergere e devono essere consigliati dall’igienista secondo gravità del problema e necessità.
Altri strumenti che facilitano la pulizia sono: gli spazzolini elettrici e il water pic.
Questi strumenti elettrici sono molto raffinati e migliorati rispetto al passato e rappresentano un buon supporto alle tecniche tradizionali.

  • Lunedì – Venerdì       8:30 > 19:00
  • Sabato 9:00 > 13:00 su appuntamento
  • Chiuso la domenica

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